Alcuni aspetti cruciali della privacy includono:
Raccolta e gestione dei dati: Le organizzazioni devono essere trasparenti riguardo a quali dati vengono raccolti, come vengono utilizzati e con chi vengono condivisi.
Consentimento: Gli individui devono essere informati e dare il loro consenso esplicito prima che le loro informazioni vengano raccolte o utilizzate.
Accesso e controllo: Gli utenti dovrebbero avere il diritto di accedere alle proprie informazioni personali e di controllarne l'uso, inclusa la possibilità di modificarle o cancellarle.
Sicurezza dei dati: Le organizzazioni devono implementare misure di sicurezza robuste per proteggere i dati personali dagli accessi non autorizzati.
Il concetto di Big Data si riferisce alla vasta quantità di dati generati, raccolti e analizzati nell'ambiente digitale contemporaneo. Le quattro V dei Big Data sono:
Veracity: Questa V si concentra sulla qualità e l'affidabilità dei dati. È essenziale assicurarsi che i dati siano accurati, completi e affidabili per garantire decisioni informate e strategie efficaci. La verifica e la validazione dei dati sono cruciali per mantenere l'integrità delle analisi basate sui Big Data.
Volume: Si riferisce alla quantità massiccia di dati generati continuamente da diverse fonti digitali. Questo può includere dati strutturati (come database) e non strutturati (come post sui social media), con la quantità di dati in continua crescita.
Variety: Rappresenta la diversità dei tipi di dati, che possono essere testuali, audio, video, immagini, sensoriali e altro ancora. Questa varietà richiede strumenti e tecniche specializzati per l'analisi e l'interpretazione dei dati.
Velocity: Si riferisce alla velocità con cui i dati vengono generati, trasmessi e analizzati. La capacità di elaborare e comprendere i dati in tempo reale è fondamentale per ottenere insight immediati e prendere decisioni tempestive.
Ma che fine fanno tutti questi dati? E a quale scopo vengono raccolti?
La cosa più immediata è incrociare tutte queste informazioni per una pubblicità mirata e per farci conoscere le offerte e le promozioni a cui dovremmo essere interessati.
Ma siamo sicuri che è tutto qui, oppure ci sono altri scopi futuri?
Non è un mistero che le più grosse organizzazioni tecnologiche e di comunicazione e i più grandi provider mondiali sono spesso nel mirino per le appropriazioni lecite o illecite dei nostri dati e che, non di rado, non sono soggetti agli ordinamenti comunitari rivolti alla tutela delle persone. Da una parte ci sono queste grosse organizzazioni a cui è doveroso richiedere delle garanzie, compresa quella del consenso per un uso dei dati diverso da quello stabilito. Dall'altra parte ci siamo noi consumatori, che pur essendo la parte debole e più esposta rispetto alle grandi organizzazioni, dobbiamo essere consapevoli dell'uso dei dati che ci riguardano. Spesso infatti capita che, per ignoranza o pigrizia o semplicemente perché abbiamo la presunzione di pensare di essere in uno spazio virtuale lontano dal reale e protetti dall'anonimato, sembriamo poco interessati al valore che i nostri dati hanno e al rischio e alla vulnerabilità a cui essi sono esposti.
Il sistema è estremamente complesso e i problemi difficili. Proprio per questo motivo sono state introdotte leggi e normative.